I listelli in gres porcellanato
Le piastrelle in gres porcellanato non soltanto non sono passate di moda, per quanto risultano sempre più richieste: rappresentano l’86 per cento delle vendite relative all’industria delle piastrelle in ceramica. E i dati illustrati durante l’edizione 2019 di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno organizzato annualmente a Bologna, parlano ancora più chiaro: nel 2018 sono stati venduti circa 355 milioni di metri quadrati di piastrelle in gres.
Proprio a Cersaie sono emersi i nuovi trend del settore, sui quali vogliamo focalizzarci in questa guida. I grandi formati tengono ancora banco, perché restituiscono superfici continue, permettono di ridurre al minimo le fughe e sono perfetti per gli ambienti moderni. Allo stesso tempo, però, assistiamo al ritorno dei listelli.
I listelli in gres porcellanato sono stretti, lunghi e vengono utilizzati in primis nel caso delle piastrelle effetto legno, anche perché possono essere posati esattamente come il parquet; d’altra parte, si usano per rivestire le pareti, magari valorizzando determinate zone (per esempio quella in cui si trova la doccia o lo specchio con il lavello, pensando al bagno), e come elementi decorativi. Che impreziosiscono l’insieme.
In foto una proposta riconducibile proprio a Cersaie 2019 e firmata da Iris Ceramica: le piastrelle in semigres della collezione Litt Wood, ispirate al legno bruciato e caratterizzate da nodi e sfumature a dir poco realistici. Sono disponibili nel tradizionale formato a listello 10x20 cm.
Le piastrelle gres che riproducono il legno intarsiato
Le piastrelle in gres effetto legno ormai non hanno bisogno di “presentazioni”, sono sempre più diffuse e vengono costantemente perfezionate dai produttori; l’assortimento è vastissimo e distinguere il gres delle essenze autentiche diventa sempre più difficile, il che fa lievitare la richiesta senza soluzione di continuità. A Cersaie è stato possibile mettere a fuoco una sorta di trend nel trend: le piastrelle effetto legno intarsiato.
Il legno intarsiato può essere serenamente definito un’opera artistica e ci riporta al passato, ai palazzi nobiliari, alle pavimentazioni e agli arredi che li caratterizzavano. Non è mai scomparso, ma finora è sempre stato alla portata di pochi, perché la necessaria lavorazione artigianale costringe a mantenere prezzi alti. Ebbene, con il gres e la stampa digitale questo limite è stato superato.
Ancora una volta troviamo effetti così realistici da accendere sommo stupore; gli intrecci di legni diversi, i vari disegni, i giochi di sfumature sono davvero di grande effetto. E questa tendenza, vogliamo fare una previsione, risulterà sempre più gettonata.
In foto un “assaggio” della collezione Intarsi di Ceramica Sant’Agostino, frutto di un sapiente assemblaggio di frammenti di legni e marmi appartenenti alle linee Trumarmi e Primewood.
Piastrelle in gres effetto marmo per chi ama il lusso
Le piastrelle in marmo simboleggiano il lusso, la classe, l’eleganza. In più rendono gli ambienti più ariosi e luminosi. Ma sono tutt’altro che economiche, il discorso è simile a quello fatto per il legno intarsiato. E ancora una volta il gres porcellanato, con il suo trasformismo e la sua versatilità praticamente senza limiti, è l’alternativa ideale.
Alla fiera di Bologna abbiamo visto numerose proposte riconducibili alle piastrelle gres effetto marmo: in questo caso prevale il grande formato, in alcuni casi le aziende puntano addirittura sui formati maxi. Gli effetti sono estremamente realistici o, al contrario, sono il risultato di una “reinterpretazione” moderna di questo materiale naturale. Le venature diventano interessanti grafismi, fra le sfumature appaiono tonalità inattese.
Comunque sia, i prezzi sono accessibili e l’impatto è di grande effetto. Questa piastrelle sono adatte ai living ma anche al bagno e alla cucina. Un foto un esempio relativo alla collezione Delight di Lea Ceramiche. Si sceglie fra quattro tipologie di marmo: MarquinaNero, Calacatta Oro, Venato Bianco e Invisible Light, in10 e 11mm. I tanti formati disponibili (90x90; 60x120; 60x60; 30x60cm) sono declinati in due finiture: lucida e opaca.
Le virtù del gres effetto resina
Chi ama le superfici materiche, lo stile contemporaneo, il minimalismo non può che essere affascinato dalle piastrelle in gres effetto resina. Rappresentano un’altra tendenza che sta acquistando vigore e a Cersaie 2019 ne abbiamo avuto la prova: le aziende hanno presentato diverse collezioni e i visitatori hanno reagito con grande interesse.
L’effetto è proprio quello che si ottiene con la resina autentica: pavimentazioni e rivestimenti continui (che fanno sembrare le stanze più grandi), piane oppure volutamente irregolari, spatolati o nuvolati, opachi oppure lucidi. E per quanto riguarda i colori, le possibilità sono a dir poco numerose.
In foto le piastrelle Resin Look della collezione Grande, presentata da Marazzi alla fiera bolognese. Sono grandi lastre dallo spessore sottile, di appena 6 mm, e disponibili nel nuovo formato 120x278 cm rettificato che permette la posa a tutta altezza. Si sceglie fra 8 colori: 4 su superficie satin (bianco, grigio, beige e verde chiaro) che possono essere usati a pavimento, a parete, indoor e outdoor anche per il rivestimento di facciate; 4 su superficie Cold Satin (rosa, rosso, verde scuro e blu) per rivestimenti interni.