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Per abbellire un ambiente senza riempirlo fino all'ingombro un lume scultura è la soluzione più appropriata. Fontana Arte da un secolo progetta, ...
L'utilizzo del Lighting Design non è esclusività della nostra epoca, anche se forse, il suo impiego oggi è "facilitato" dai prodotti frutto della tecnologia. Non bisogna incorrere, però, nell'errore di considerare ciò che è più tecnologicamente avanzato come il "Deus ex Machina"; quando come nel caso del moderno Lighting Design, è l'espressione nell'epoca in cui si sviluppa, di un concetto già noto agli antichi. Un monumento che è espressione di tutto ciò è il Pantheon di Roma che con la sua unica apertura al centro della cupola, fa sì che la luce giochi un ruolo essenziale nel suggestionare chi vi entra e parliamo di un'opera che risale al II secolo dopo Cristo.. Il gioco di luce assume una valenza psicologica, ben oltre il semplice bisogno di illuminare un luogo; basti pensare all'uso sapiente della luce nella cattedrali gotiche, dove il senso del "divino", dell'ossequio religioso prendeva forma nel gioco di luce che attraverso le grandi finestre si insinuava fa le navate delle cattedrali creando l'effetto di maestosità tipico di queste strutture. Con l'avvento della lampadina elettrica il Lighting Design ha avuto un ulteriore sviluppo anche se gli inizi, a onor del vero, non sono sempre stati idilliaci; come nel caso di Richard Kelly uno dei pionieri nell'uso dell'illuminazione come arte. Vissuto a cavallo del '900, con il sapiente uso della luce divenne il guru di quest'arte, ma gli inizi furono tutt'altro che facili, anzi. Oggi questa branca del design progetta l'uso della luce, artificiale o artificiale-naturale, in tutti i campi e la continua evoluzione tecnologica che caratterizza la nostra epoca plasma anche questo settore; basti pensare agli scenari che si aprono con l'uso dei led di ultima generazione, per fare un'esempio. Oggi, poi, con il sempre maggiore bisogno di energia da un lato e la necessità di risparmio energetico dall'altro, il Lighting Design assume un valore aggiunto nello studio di soluzioni architettoniche a basso impatto ecologico. Ma anche la sicurezza dei cittadini è un tema di discussione in cui questa disciplina può dire la sua, con studio di soluzioni adatte specificatamente allo scopo. Nel nostro Paese questa professione non ha ancora un riconoscimento ufficiale; anche se gli sbocchi sul mondo del lavoro, non sono indifferenti, specialmente all'estero: è richiesta soprattutto nel mondo dello spettacolo, nell'industria illuminotecnica, nel settore dell'arredamento, nel mondo dell'arte. Questo professionista può lavorare, indifferentemente, nel settore pubblico o in quello privato. Quindi non vi è una scuola specifica o un ciclo di studi appositamente preparati che si possano seguire per formarsi Light Designer. Si devono sviluppare abilità tecniche, ma non solo, perché altrettanto importanti sono sensibilità e senso estetico. Bisogna acquisire quella che possiamo definire "la formazione di base": diploma di maturità presso licei artistici o scuole di elettrotecnica. Naturalmente, una laurea non guasta..In seguito si possono seguire dei master presso i politecnici, le varie Accademie di Belle Arti o l'Istituto Europeo del Design. I campi in cui il Lighting Design trova impiego, oggi, sono veramente tantissimi. Dall'illuminazione dei monumenti storici alle pubblicità di ogni tipo di prodotti o eventi, passando per l'illuminazione delle città sia nei centri storici che nei giardini, finendo nelle opere d'arte fini a se stesse. L'uso sapiente di quest'arte può più di cento discorsi o mille parole. Gli esperti di comunicazione ragionano in funzione di un dogma che recita così: ci si ricorda circa il 10% di quello che si sente; circa il 30% di quello che si vede e di circa il 50% di ciò che si vede e si sente insieme. Immaginatevi una bella donna o una macchina lussuosa in cui i giochi di luce segnano le curve sinuose oppure, meno prosaicamente, immaginatevi un giardino di notte in cui i giochi di luce fanno risaltare i fiori e la luce diventa parte del paesaggio. Il giardino sarebbe sempre lì, identico a sè stesso anche se fosse buio pesto, ma è il gioco di luce sapiente e il movimento di ciò che lo circonda e ne fa parte che fa arrivare l'emozione ai vostri occhi e da lì al vostro cuore.