Il quadro elettrico risulta essere un componente molto importante dell'impianto elettrico di case e immobili a uso industriale oppure commerciale. ...
L'impianto elettrico in un appartamento dovrebbe soddisfare tutte le esigenze di chi lo abita. E' sconsigliato economizzare la spesa installando ...
Prese elettriche Simon Urmet per un impianto a regola d’arte. Dalla serie civile Nea alla presa elettrica multistandard Multy, il catalogo comprende ...
Gli impianti elettrici devono essere sempre messi in opera da professionisti del settore che abbiano una buona esperienza e possano assicurare alti ...
Impianto elettrico a norma: com'è fatto, quali sono le normative vigente e gli obblighi, quanto costa e di quali agevolazioni fiscali è possibile ...
TESTO SEZIONE - Le nuove normative per gli impianti elettrici sono sinonimo di maggiore sicurezza: il progetto deve essere obbligatoriamente realizzato da professionisti iscritti negli albi professionali.L'impianto elettrico è l'insieme dei circuiti che consentono il funzionamento di uno o più utilizzatori elettrici. L'impianto può essere di tipo civile, viene utilizzato nelle abitazioni oppure in luoghi pubblici come ad esempio ospedali o scuole, oppure di tipo industriale, viene invece utilizzato nei luoghi di lavoro, soprattutto nei luoghi di produzione industriale, per il movimento delle macchine. La Legge 5.3.1990 n°46 indica le norme per la sicurezza degli impianti e prevede, tra l'altro, l'obbligatorietà del progetto per gli impianti elettrici redatto da parte di professionisti iscritti negli albi professionali, nell'ambito delle rispettive competenze. Tale progetto deve contenere: lo schema dell'impianto, i disegni planimetrici ed una relazione tecnica sulla tipologia dell'installazione.L'impianto elettrico tipico delle abitazioni è formato da: quadro di distribuzione, colonna portante, circuiti elettrici e impianto di messa a terra. Il quadro di distribuzione, punto di comando dell' impianto, è costituito a sua volta dall'interruttore automatico differenziale e dagli interruttori automatici magnetoelettrici (di solito due, per l'impianto luce e per l'impianto calore). L'interruttore automatico, detto salvavita, ha il compito di proteggere le persone da contatti accidentali con le parti metalliche degli utilizzatori che potrebbero trovarsi sotto tensione. La colonna portante è formata dai due cavi che arrivano nelle stanze per alimentare i vari circuiti, questo collegamento avviene attraverso le scatole di derivazione. I circuiti delle varie stanze sono formati dai circuiti per l'impianto luce (lampade, interruttori, deviatori, invertitori, commutatori e pulsanti) e dai circuiti per l'impianto calore, per le prese che alimentano i vari elettrodomestici. L'impianto di messa a terra protegge le persone da eventuali scariche elettriche, si realizza collegando il cavo di terra di un utilizzatore su un punto qualsiasi della sua carcassa.Per i nuovi impianti elettrici la normativa da prendere in considerazione è quella CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) 648 e la variante V3 del 2011, in cui sono precisati i limiti delle prestazioni per gli impianti elettrici di nuova installazione: la potenza fornita dall'azienda all'untente dipende dalla superficie dell'abitazione: 3 kw se la superficie è minore di 75 mq e 6Kw nel caso sia maggiore. non è comunque obbligatorio impegnare tutti i Kw, ma l'impianto deve essere comunque predisposto a tali potenze. Gli impianti costruiti precedentemente a queste normativa, possono chiedere di incrementare i Kw fino ad arrivare a 4,5 Kw oppure ai 6Kw. La stessa normativa prevede che lo schema dell'impianto deve essere compilato da un professionista abilitato, tenendo conto delle informazioni date dal cliente e dal progettista.Il costo di un impianto elettrico dipende da diversi fattori: dal numero dei circuiti, dalla quantità dei punti luce che si intendono installare in ogni stanza, dagli interruttori, dalla grandezza dell'ambiente in cui deve essere installato, dal tipo di impianto che si vuole installare e della manodopera che viene impiegata nella realizzazione. Uno degli aspetti principali che influenzano i costi di realizzazione è costituito dal tipo di impianto, che può essere a vista oppure sottotraccia. Nel primo caso le canaline sono visibili mentre nel secondo sono incassate nel muro. La funzionalità è la stessa per entrambi i casi, la differenza sta nell'estetica: la seconda opzione è migliore per quanto riguarda questo aspetto, ed è per questo che viene in genere scelta per la realizzazione degli impianti delle abitazioni, ma comporta anche un aumento dei costi in quanto prevede una manutenzione maggiore. Difficile fare una stima del costo medio, in modo del tutto indicativo si può individuare la cifra di 3.600/4.00 euro per un impianto costituito da circa 60 punti luce in un appartamento di 90mq.