L'ascensore è un macchinario capace di sollevare persone in verticale da un piano all'altro all'interno di differenti strutture. Sono costituiti da ...
Schindler è l'azienda svizzera, leader nel settore delle scale mobili e nella produzione di ascensori. La scelta di Schindler ascensori è ampia e si ...
Kone ascensori produce modelli dall'elegante stile moderno, che forniscono alte performance grazie a sistemi esclusivi.
Cosa bisogna sapere per avere un ascensore sempre sicuro e in efficienza, relative alle ultime normative e alla manutenzione. Conoscere le diverse ...
Gli ascensori Otis, presenti in 200 Paesi al mondo, sono disponibili in vari modelli adatti ad ogni tipo di edificio ed esigenza del cliente. ...
Modelli per tutti i gusti e per tutte le esigenze, con misure adatte ad ogni scopo. Uso massiccio del vetro, per abbellire, ma anche per rendere ...
La necessità dell'uomo di sollevare materiali e persone viene dall'antichità. I Romani che in fatto di ingegneria la sapevano lunga, cominciarono a dotare il Foro romano di una dozzina di elevatori il cui movimento era garantito dalla forza di quattro uomini. Anche gli animali e i gladiatori che si sfidavano nel Colosseo erano sollevati con montacarichi. Luigi XV, re di Francia, fece installare ascensori nel palazzo di Versailles, uno in particolare gli tornava molto utile, era utilizzato spesso dalla sua amante; agli inizi dell'800, in Europa, nascquero gli ascensori da cui hanno avuto origine quelli che usiamo oggi: erano impianti a funzionamento idraulico ad uso industriale. Formati da una cabina montata su uno stantuffo mosso dall'acqua ad alta pressione per farla salire, mentre la discesa era garantita dalla forza di gravità. La valvola che regolava il flusso dell'acqua veniva azionata a mano, con l'uso di funi presenti in cabina; il funzionamento era poco più che rudimentale, ma serviva allo scopo. I Comandi a leva e valvole più sofisticate per regolare accelerazione e decelerazione vennero solo dopo. Ogni storia ha i suoi capitoli e uno dei più importanti, nella storia degli ascensori, lo scrisse Elisha Otis; quell'Otis che avrebbe poi fondato una compagnia divenuta, oggi, la più grande al mondo nel settore del trasporto verticale. Ebbene, Otis inventò, nel 1853, un sistema frenante in grado di fermare una cabina d'ascensore che si fosse trovata in caduta libera a causa di rottura delle funi o guasti. Siamo in piena Rivoluzione Industriale e questi ascensori funzionano con un motore a vapore. La storia prosegue e un altro capitolo si scrive. Ernst Werner von Siemens inventa l’ascensore elettrico (anche lui, con i fratelli , dà origine ad un'azienda che col tempo diventerà un colosso), in cui il tamburo a cui si arrotola la fune non è più azionato da un motore a vapore, ma da un motore elettrico. Siamo giunti alla fine del secolo e gli ascensori sono ormai un mezzo largamente utilizzato. In America, attirati dal "sogno americano" sbarcano continuamente frotte di migranti, le città dell'Est cominciano ad avere problemi di spazio e si comincia a cercarlo in alto, aumentando considerevolmente l'altezza degli edifici. Gli ascensori che sono ottimi nelle costruzioni fino ad una certa altezza, non possono essere utilizzati nei grattacieli: le dimensioni del tamburo a cui si avvolge la fune dovrebbero essere mastodontiche. Bi sogna cambiare sistema e la soluzione sarà l'adozione dei contrappesi che fornendo trazione faranno muovere la cabina. Intanto anche gli interni subiscono variazioni: la salita ai piani alti dei grattacieli non è propriamente veloce e allora gli ascensori vengono dotati di lampadari, moquette, piccoli divani e sedie, per rendere più agevole il percorso ai passeggeri. Ah! Per chiamarlo...bisognava proprio chiamarlo! Sì perché si doveva gridare per farsi sentire dall'operatore; figura, questa, che dal 1924 sparisce, perché l'ascensore nel suo continuo ammodernamento è ora in grado di fermarsi da Oggi gli ascensori fanno parte della vita di tutti i giorni, ma sono mezzi di trasporto che generano sensazioni particolari. Pensateci: vi trovate in posto dove state stretti in mezzo a dei perfetti sconosciuti, al chiuso, appesi nel vuoto, magari vi scappa una puzzetta...oppure vi trovate soli con il/la partner che oggi è particolarmente attraente..a proposito, il sesso in ascensore non è reato: purché l'atto si svolga "tra un piano e l'altro e la cabina sia priva di vetrate", così recita una sentenza della Corte di Cassazione del 2001. Anche il cinema ha "sfruttato" gli ascensori come set: sono innumerevoli le scene erotiche, quanto quelle di terrore con le cadute nel vuoto di cabine o di inseguimenti fra buoni e cattivi, passando per le scene comiche; a riprova di quanto questo mezzo di trasporto faccia parte della vita quotidiana, ma anche dell'immaginario collettivo. In fondo da quando le signore della società bene salivano nelle cabine in legno e si accomodavano sui divanetti per la lenta salita all'attico, quella strana sensazione che ci prende quando entriamo in ascensore è sempre la stessa.