Scopri quando scade il bonus caldaie a condensazione

Dal 1° gennaio 2025 gli stati membri della UE hanno deciso che non saranno più disponibili gli incentivi per l’acquisto di caldaie a condensazione alimentate a gas metano. L’iniziativa mira a promuovere un futuro più sostenibile, in linea con gli obiettivi climatici a lungo termine.

Questo provvedimento segna una svolta importante nella transizione energetica, spingendo verso soluzioni più ecologiche ed efficienti. Fino al 31 dicembre 2024, sarà ancora possibile usufruire dei bonus attualmente in vigore, offrendo ai consumatori una finestra temporale per valutare le proprie scelte.

Il mondo del riscaldamento domestico punta verso un approccio più responsabile e attento all’ambiente. Occorre infatti un impegno collettivo per garantire un pianeta più sano alle generazioni future.

Therma V R32 Monoblocco S di LG, una pompa di calore aria acqua compatibile con il fotovoltaico che assicura le massime performance energetiche.

La transizione energetica mira a ridurre in modo graduale l'uso di combustibili fossili, con obiettivi chiari e scanditi da tempi precisi. Entro il 2030, le indicazioni della direttiva dell'Unione Europea sono studiate per diminuire in maniera decisa le emissioni di gas serra. È una spinta che promuove il risparmio energetico attraverso l'adozione di fonti rinnovabili.

Guardando al 2050, l'obiettivo è raggiungere la neutralità climatica, azzerando per quanto riguarda gli immobili le emissioni anidride carbonica. In questo contesto, l'installazione di caldaie a gas sarà vietata a partire dal 2040, come stabilito dalla Direttiva Case Green approvata recentemente dal Parlamento Europeo.

Questa misura è parte integrante degli sforzi per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e favorire l'adozione di soluzioni che garantiscano efficienza energetica e sostenibilità.

Vitocaldens 222-F di Viessmann, un sistema ibrido ideale per riscaldare e raffrescare gli ambienti.

A partire dal 2025, l'Unione Europea ha stabilito la cessazione degli incentivi per l'acquisto di caldaie a gas alimentate solo da combustibili fossili. Tuttavia, è probabile che alcune tipologie di impianti di riscaldamento domestico continuino a beneficiare di incentivi fiscali. Siamo in attesa delle decisioni definitive del Governo italiano.

Tra questi:

• Impianti ibridi: combinano una caldaia a gas con una pompa di calore o altre fonti rinnovabili. I bonus possono essere previsti nel caso in cui una buona parte dell'energia termica sia prodotta da fonti rinnovabili.
• Pompe di calore: utilizzano l'energia presente nell'aria, nell'acqua o nel suolo per riscaldare gli ambienti. Questi sistemi offrono una risposta più ecologica con un minore consumo di energia rispetto alle caldaie tradizionali a gas.
• Caldaie a biomassa: alimentate da materiali organici come legna, pellet o cippato, rappresentano una soluzione che rispetta il pianeta. Infatti, utilizzano combustibili rinnovabili e a basso impatto ambientale.

Gora2 Slim up di EdilKamin, una caldaia a pellet salvaspazio. Riscaldamento e acqua calda sanitaria in soli 44 cm di profondità.

Per garantire che questa transizione sia equa e accessibile gli Stati membri stanno valutando misure di supporto economico per i soggetti più vulnerabili. Tra queste, potrebbero rientrare incentivi mirati o programmi di sostegno per l'acquisto e l'installazione di sistemi di riscaldamento più moderni e sostenibili. Questi interventi sono essenziali per evitare che il costo di queste misure gravi troppo sulle famiglie, assicurando al tempo stesso l'adozione di tecnologie a basso impatto ambientale.

La spinta verso l’autoproduzione di energia con l’installazione di pannelli solari, potrebbe rappresentare una vera svolta per aumentare le prestazioni energetiche riducendo i costi. 

Domus Hybrid e Domus Hybrid Solar di Riello, alta tecnologia per godere dell'energia a costo zero del sole.