Quali criteri seguire nella scelta del top cucina
Il piano lavoro è una parte fondamentale di ogni cucina, di conseguenza la scelta del materiale con cui è realizzato non deve mai essere sottovalutata o compiuta superficialmente. L’estetica conta, certo; è giusto optare per un top che contribuisca a valorizzare l’intero ambiente e si abbini perfettamente con gli altri elementi e arredi che lo caratterizzano.
D’altra parte, si deve tener presente che il top cucina viene utilizzato quotidianamente, dall’ora di colazione a quella di cena, e spesso viene a contatto con sostanze corrosive (si pensi semplicemente all’aceto), lame di coltelli e altri oggetti appuntiti; inoltre rischia continuamente di essere danneggiato dalle alte temperature.
Alla luce di tutto questo, diventa chiaro come i migliori materiali per top cucina siano quelli più resistenti, pratici e durevoli, che si puliscono facilmente, richiedono una minima manutenzione e risultano anche igienici: questa guida è dedicata proprio a quelli che si traducono sempre in una scelta vincente.
I pregi del top cucina in laminato
La grande varietà di finiture è uno dei maggiori pregi dei top cucina in laminato, ma dobbiamo aggiungere anche:
- Il fatto che non assorbono liquidi, ovvero sono idrorepellenti.
- La resistenza agli urti, ai graffi e alle abrasioni.
- La capacità di imitare numerosi altri materiali fra cui il legno e la pietra naturale.
La tipologia attualmente più utilizzata e apprezzata è il laminato HPL, cioè ad alta pressione, costituito da un pannello in fibra di legno idrorepellente e da vari strati di carta impregnati con resine termoindurenti. Si tratta di un materiale ottimo, che però ha un difetto: può essere danneggiato dal calore. Ma basta fare un po’ di attenzione per evitare rischi di sorta.
Dopo averlo lavato e risciacquato, inoltre, occorre asciugarlo sempre con estrema cura. In foto il piano in laminato (spessore 4 cm) della cucina Gayla di Creo Kitchens.
I vantaggi del piano cucina in Fenix
Il Fenix è un innovativo materiale creato in Italia e realizzato con una resina termoplastica in grado di auto ripararsi grazie all’utilizzo della nanotecnologia applicata. Ciò significa, in altre parole, che eventuali piccoli graffi presenti sul piano cucina in Fenix spariscono con la semplice esposizione al calore.
Questi top cucina, inoltre, sono anti impronte, presentano una superficie opaca e liscia, quasi “morbida”, sono altamente igienici, non temono urti e abrasioni, garantiscono la massima sicurezza per quanto riguarda il contatto con gli alimenti, sono antimuffa, antistatici e idrorepellenti.
Inoltre si puliscono con estrema facilità e rivelano grande resistenza ai solventi acidi e ai reagenti di uso domestico. Come se non bastasse, vastissima è la scelta relativa ai colori. In foto il top in Fenix nero della cucina City di Stosa.
Pro e contro del top cucina in marmo
I top in cucina in marmo rappresentano un’opzione tradizionale e al contempo intramontabile. La loro eleganza e raffinatezza non ha eguali e notevoli risultano le qualità dal punto di vista igienico; questi piani cucina, inoltre, assicurano un buon grado di solidità e non assorbono liquidi.
Bisogna però far presente che possono essere danneggiati dagli acidi contenuti in alcuni alimenti, come il limone, si rigano con facilità e in generale le loro superfici sono piuttosto delicate. Eventuali macchie devono essere eliminate subito con acqua tiepida e sapone, altrimenti vengono assorbite dal piano stesso e non vanno più via. I top cucina in marmo, inoltre, sono innegabilmente costosi.
In foto la cucina Lab13 Urban Style di Aran Cucine con piano in marmo.
Le caratteristiche del top cucina in quarzo
I piani cucina in quarzo sono composti da una percentuale molto elevata (circa il 95 per cento) di quarzo naturale, uno dei minerali più pregiati donati dalla natura, e da minime quantità di vetro, resine e pigmenti che sostanzialmente servono per ottenere quelle inconfondibili texture raffinate e brillanti.
I top cucina in quarzo non sono porosi e, grazie alla loro consistenza, assicurano notevoli livelli di igiene. Inoltre sono antibatterici, si macchiano difficilmente, durano a lungo, resistono alle abrasioni e agli agenti acidi. La manutenzione necessaria è davvero minima. Sono più resistenti dei top in marmo e vasta è la gamma di colorazioni disponibili.
In foto la cucina Way di Snaidero nella versione con top in quarzo.
Perché scegliere un piano cucina in acciaio
A lungo i piani cucina in acciaio inox sono stati riconducibili esclusivamente alle cucine professionali, ma ormai da tempo rappresentano una scelta molto gettonata anche per quelle domestiche. Il top cucina in acciaio è estremamente igienico e facile da pulire, non poroso, resistente alle alte temperature; impedisce la proliferazione di batteri e altri microrganismi.
I difetti? Innanzi tutto, se non si presta attenzione tende a graffiarsi e anche ad ammaccarsi. Inoltre è facile che restino le impronte digitali sulla superficie. E ancora, se non viene pulito nel modo giusto, diventa “vittima” del fastidioso e dannoso calcare. I prodotti abrasivi devono essere comunque banditi.
In foto uno dei piani di lavoro in acciaio inossidabile Customized firmati Franke.
L’innovativo piano cucina in Dekton
Il Dekton è un altro materiale di ultima generazione ottenuto da un mix di materiali ceramici, quarzo e vetro; è caratterizzato da una superficie ultracompatta e priva di porosità, dunque di zone di tensione e debolezze.
I top cucina in Dekton si rivelano inoltre estremamente resistenti alle pressioni, agli urti, ai graffi, all’azione esercitata dalle alte temperature; è praticamente impossibile che si macchino, sono idrorepellenti e non temono gli acidi contenuti in determinati alimenti e bevande quali il limone, la Coca Cola, l’aceto.
E ancora, altro grande pregio, i piani cucina in Dekton mantengono il loro colore inalterato nel tempo: merito anche di un’elevata resistenza ai raggi ultravioletti. Su un piano in Dekton è possibile poggiare una pentola appena tolta dal fuoco, non accadrà nulla. In foto un top cucina in Dekton firmato Cosentino.