Consigli utili su come organizzare un armadio

Avere un armadio perfettamente organizzato e in ordine significa scegliere più facilmente cosa indossare, non perdere tempo nella ricerca, evitare attacchi di nervosismo e anche contrastare l’accumulo di polvere. Secondo un recente sondaggio, il 78 per cento delle donne italiane prova un senso di grande sollievo dinanzi quando il proprio armadio è ordinato. Capita non di rado, però, di armarsi di buona volontà, perdere ore per sistemarlo e poi, nel giro di pochi giorni, ritrovarsi punto e a capo. Vediamo come evitare che ciò accada. Il primo passo, e probabilmente il più difficile, consiste nel fare una selezione. Bisogna cioè valutare attentamente i propri vestiti e gli accessori ed essere sinceri con se stessi, identificando quelli che non si usano più ormai da tempo. Lo sappiamo, l’istinto è quello di pensare “un giorno potrebbe servirmi”, ma in molti casi si tratta di cose che resteranno inutilizzate. Tenete i capi che indossate e che vi piacciono veramente; se non ve la sentite di buttare gli altri, considerate l’idea di regalarli oppure di metterli in vendita. Terminata la cernita, nel vostro armadio ci sarà molto più spazio libero di quanto non avreste mai immaginato. A questo punto si procede con la divisione per categorie: le camicie con le camicie, i soprabiti con i soprabiti, i pantaloni lunghi tutti insieme, le cinture con le cinture e così via. Mettete i vari “gruppi” sul letto e poi decidete la collocazione all’interno dell’armadio; stabilite, cioè, cosa debba essere appeso, cosa piegato e messo sui ripiani interni, cosa piegato e collocato invece nei cassetti. Sfruttate al massimo lo spazio verticale con barre e portatutto, ma ricordate di non “attaccare” un indumento all’altro, altrimenti diventerà difficile sia distinguerli che prenderli. Se nella parte superiore dell’armadio ci sono delle mensole, occupatele con scatole contenenti oggetti che non vi servono quotidianamente ma che è meglio avere a portata di mano. In foto l’armadio New Entry di Poliform.

L’attrezzatura interna di un armadio è fondamentale: cassetti, barre, portapantaloni, portacravatte, ripiani, portascarpe sono gli elementi che permettono di mantenere tutto in ordine e di trovare tutto con facilità, a patto di procedere con un’accurata organizzazione. Per quanto riguarda i cassetti, molte fra le migliori aziende del settore mettono il cliente nelle condizioni di scegliere il numero, la disposizione, in alcuni casi persino le dimensioni: è il bello della modularità. I cassetti all’interno di un armadio fanno salire il prezzo di quest’ultimo, ma ci si ritrova ampiamente ripagati in termini di comodità e praticità. Se l’armadio viene utilizzato da 2 persone, l’ideale sarebbe disporre di almeno due cassetti bassi (8-12 cm) e due cassetti alti (12-20 cm) a testa: i primi per sistemare la biancheria intima, i calzini, i foulard, eventualmente le cinture; gli altri da riservare alle camicie, alle t-shirt, ai maglioni, alla biancheria da notte e da letto. Molto utile può essere collocare nei cassetti dei contenitori divisori: in questo modo si possono distribuire meglio i vari accessori. In foto un particolare dell’armadio Ellevì di Lema.

E se l’armadio è piccolo? Niente panico: ci sono metodi ed escamotage per renderlo ugualmente comodo e funzionale. Tanto per cominciare, sappiate che in commercio esistono grucce multiple, che consentono cioè di appendere più di un indumento alla volta senza occupare ulteriore spazio. A tal fine, molto utili sono anche i ganci da appendere alle ante dell’armadio e da usare per le cinture, le cravatte, le canotte, insomma qualcosa di poco voluminoso. Se l’armadio è di dimensioni ridotte ma sufficientemente alto, inoltre, è possibile far inserire dal falegname un ripiano a giorno; se il ripiano c’è già ma vi sembra che “avanzino” dei centimetri preziosi, fatene mettere un altro. I cassetti, in un guardaroba piccolo, possono risultare ingombranti e quindi perdere completamente la loro praticità: è meglio usare delle scatole, che hanno uno spessore di gran lunga inferiore. La stessa superficie occupata da un cassetto, può essere occupata da due scatole. Se avete a disposizione una cantina, un garage, una soffitta, mettete lì i capi che non servono nella stagione in corso; basta anche un bel baule, di quelli che usavano una volta (magari ne avete ereditato uno dalla nonna): perderete un po’ di tempo ma guadagnerete tanto spazio. In foto l’armadio in legno Valentine di Maisons du Monde. Dimensioni: altezza 186 cm, larghezza 130 cm, profondità 52 cm.

Ormai è una certezza: chi ha la possibilità in termini economici e lo spazio necessario, preferisce acquistare un armadio 4 stagioni piuttosto che affrontare il noiosissimo cambio stagione. Stiamo parlando di una tipologia di armadio concepita per offrire il massimo della comodità, della capienza, della praticità; eppure proprio l’ampia superficie a disposizione si traduce, a volte, in un grande caos. Il motivo è sempre lo stesso: la mancanza di organizzazione, accompagnata da una buona dose di pigrizia. La parte inferiore della struttura dovrebbe essere utilizzata come fosse a sé stante, cioè considerata un comune armadio; nei paragrafi precedenti abbiamo passato in rassegna i modi per tenere tutto in ordine e sistemare al meglio sia gli abiti che gli accessori. Per quanto riguarda la parte superiore dell’armadio quattro stagioni, naturalmente deve contenere gli indumenti che serviranno in un periodo successivo rispetto al presente. Come di consueto, sfruttate al massimo lo spazio verticale dividendo il guardaroba in categorie e poi appendendo tutto quello che non deve essere piegato. Quanto alle maglie, alle camicie, alle magliette e agli altri capi che devono essere collocati orizzontalmente, il suggerimento è quello di infilarli in sacchetti di plastica per proteggerli dalla polvere e dall’umidità. Avete la necessità di conservare nell’armadio anche le coperte, i piumoni e i cuscini? Allora usate i sacchetti sottovuoto: il loro volume diminuirà nettamente. In foto l’armadio Liberty di Novamobili.