Termocamini a legna

I termocamini a legna e pellet abbinano i vantaggi in termini economici del pellet a tutto il fascino della legna incrementando l'efficienza riscaldante di quest'ultimo metodo. In proposito si pensi che, mentre negli anni '60 circa il 65% della legna bruciata in un termocamino veniva convertita effettivamente in calore, oggi arriviamo anche al 90% di efficienza. Una svolta tecnologica ed anche per il nostro portafoglio, considerato che pellet e legna sono combustibili nettamente più economici del classico metano oppure gas GPL. Questa tipologia di camini esiste sia in versione idro che aria: la prima riscalda anche l'acqua sostituendo di fatto la caldaia o lo scaldabagno. La seconda, attraverso una serie di canalizzazioni, convoglia il calore in altri ambienti della casa. Questi camini possono essere installati da soli o in abbinamento ad un impianto di riscaldamento tradizionale, funzionando assieme o alternativamente allo stesso.

La scelta del prodotto varia moltissimo in base alle esigenze ed alla dimensione della propria abitazione. Per quanto riguarda le esigenze, se per caso si dispone già di una caldaia tradizionale, magari a metano, e la si vuole soltanto affiancare con un impianto a pellet per risparmiare un po' e godersi tutto il calore di un camino a legna, allora si potrà optare per modelli più piccoli ed economici. Nel secondo caso, quando si tratta di riscaldare un appartamento, la caldaia dovrà essere più grande e potente, inoltre occorrerà prevedere una serie di canalizzazioni per l'aria calda o per l'acqua, di modo che il calore possa essere trasmesso agli altri ambienti. Questo implicherà una serie di lavori supplementari che inevitabilmente si aggiungeranno al costo di acquisto della caldaia stessa. Ovviamente l'ottimale sarebbe partire da zero, ma questo non sempre è possibile.

I termocamini a legna e pellet combinati riescono ad abbinare la tecnologia che permette di bruciare efficientemente legna a quella che utilizza i pellet, ovvero piccole pastiglie di truciolati di legna compressa, dal costo estremamente basso ed ottimizzati proprio per essere bruciati in un termocamino. Entrambe le soluzioni presentano vantaggi in termini economici ed ecologici: combinarle è ovviamente la scelta ottimale perché, peraltro, consente di utilizzare uno dei due combustibili in alternativa all'altro qualora si sia dimenticato di fare scorte o provviste. Il costo di questa tecnologia è circa il 25% più elevato di un termocamino capace di bruciare solo legna o solo pellet: si tratta di un bel vantaggio che ovviamente si paga, ma non così tanto come si potrebbe pensare. Con circa mille euro è già possibile portare a casa uno di questi prodigi della tecnologia, a patto che si debba riscaldare solo una stanza e non l'intera casa.

Come detto, per un termocamino combinato si parta da circa mille euro ma per un impianto completo capace ad esempio di riscaldare un'appartamento grande o una villa, si possono toccare i diecimila euro. Un cifra elevata, certo, ma che si ripaga anno dopo anno grazie all'imponente risparmio in termini di bollette. Questa soluzione, peraltro, è estremamente comoda anche per le case in montagna o al mare, che vengono utilizzate magari solo nel weekend, perché consente di non avere allacciamenti a fornitori di energia quali GPL o metano, risparmiando su canoni e tasse oltre che sul combustibile. Qualunque sia la vostra scelta, considerate sempre anche l'aspetto ecologico: queste stufe sono estremamente efficienti e non sprecano la legna che viene utilizzata. Quasi il 90% del potere riscaldante viene effettivamente trasmesso alla casa: un bel vantaggio in termini di emissioni nocive.