Pianta di natale
Euphorbia pulcherrima, o Poinsettia: più semplicemente conosciuta come stella di Natale o pianta natalizia. Appartiene alla famiglia Euphorbiaceae, che comprende il genere Euphorbia, a cui appartengono moltissime specie di piante. Al contrario di ciò che molti pensano, non è una pianta che ama il freddo, anche se siamo abituati ad associarla al periodo delle feste, quindi l'inverno. In realtà è una specie originaria del Messico, dove cresce in maniera spontanea, fino a raggiungere altezze notevoli, intorno ai 4 metri. La sua bellezza è dovuta al colore intenso delle foglie apicali: non fiori, ma false foglie di colore rosso acceso o bianco (i colori tipici del Natale). Molto gradevole, ma meno diffusa, la varietà rosa. I fiori sono piccoli e gialli, riuniti a coppa.Come il crisantemo (e lo zafferano) la stella di Natale fiorisce in autunno e l'arco ottimale di temperatura, necessario alla sua sopravvivenza e riproduzione, si attesta tra i 14 e i 22 gradi.
Stella natalizia
Dalla sua terra d'origine, il Centro America, la stella natalizia fu importata per la prima volta negli Stati Uniti nei primi anni dell'Ottocento. Fu l'ambasciatore americano in Messico a portarla con sé, affascinato dalla bellezza e maestosità di queste piante così particolari e diffuse sul territorio. Il suo nome era Joel Roberts Poinsett, ed ecco svelata l'origine del nome Poinsettia, chiamata così in onore del suo importatore, che ne fece innamorare anche i suoi conterranei. Divenne in breve tempo famosa e largamente apprezzata come pianta ornamentale, grazie alla particolare colorazione intensa delle foglie. Foglie che anticamente venivano utilizzate dagli indigeni come tintura per tessuti. In Europa, in Italia particolarmente, la Poinsettia rappresenta il periodo delle feste natalizie, associata a queste non tanto per la fioritura autunnale, ma probabilmente per i colori delle varietà più comuni: rosso e bianco. Si regala come pianta beneaugurante.
Stella di natale: cura
La stella di natale non richiede eccessiva cura o manutenzione, ma qualche piccola attenzione alle sue esigenze vegetative. Riguardo alla necessità di esposizione, o fotoperiodo, le piante si dividono genericamente in longidiurne e brevidiurne. Le prime richiedono un'esposizione alla luce del giorno superiore alle 14 ore, tipiche del periodo estivo. Sono le specie che fioriscono in primavera. Le brevidiurne, di cui fa parte la poinsettia, fioriscono in autunno, quando le ore di luce sono inferiori a 12. Questo è molto importante, perché un'esposizione prolungata crea alla pianta una sofferenza, che può causarne la morte. E' necessario ricordare di non sistemarla in locali troppo assolati, o davanti alle finestre. La fioritura in autunno potrebbe indurci a pensare che sopportino bene il freddo, ma non è così. Temperature inferiori ai 14 gradi sono insopportabili e dannose, così come il caldo eccessivo, oltre i 22 gradi. Niente vicinanza dei vasi a stufe o termosifoni.
Stella di natale: come conservarla
Stella di natale: è possibile conservarla oltre la durata delle feste. Non è difficile, se sappiamo cosa fare. Dopo aver scelto la giusta posizione, lontano da fonti di calore, è opportuno valutare un sufficiente ricambio d'aria. La stella natalizia non è in origine una pianta d'appartamento, ama l'aria fresca e quindi è necessario un ricambio frequente. Ma attenzione alle correnti d'aria, che possono essere dannose e creare uno shock termico. Se non ci sono patologie in corso, al termine del ciclo la pianta perde naturalmente le foglie. Spesso commettiamo l'errore di gettarla, pensando che sia morta, mentre la caduta è un evento del tutto naturale. A primavera inoltrata, a maggio, si potano tutti i rami, tagliando almeno 10 cm, o fino al secondo internodo dalla base. Sempre in questo periodo è possibile il rinvaso, aggiungendo della torba per nutrire il terriccio. Annaffiare solo quando il terreno risulta asciutto, poiché non sopporta i ristagni d'acqua, che provocano marcescenza delle radici.
Prezzi stella di Natale
Il periodo classico per la vendita della stella natalizia inizia a fine ottobre e si protrae per tutta la durata delle feste. I prezzi della stella di natale possono variare moltissimo, da pochi euro fino a 40/ 50 euro per le piante più grandi. Il costo differente dipende dalla varietà, dalle dimensioni, dalla qualità. Se si acquista per donarla, meglio rivolgersi ad un negozio o vivaio specializzato: in genere si trovano piante più sane e rigogliose, anche se leggermente più care. Nei mesi di novembre e dicembre si trovano ovunque, anche al supermercato, dove un vaso di circa 10 cm costa intorno ai 7/8 euro. Per fare un buon affare bisogna attendere la fine delle feste: dopo Natale tutte le piante invendute saranno in offerta, con forti sconti. Spesso anche a metà prezzo. Non perché valgano meno, ma essendo un tipico dono natalizio, sono meno richieste.
Stella di natale: consigli
Come abbiamo visto, la stella di natale non richiede eccessive cure, ma solo quelle giuste. Acqua quando necessario, luce non oltre le 12 ore, temperatura intorno ai 18/20 gradi, niente correnti fredde o sbalzi termici. Alcuni consigli ulteriori: se le foglie cadono velocemente e prima del tempo, potrebbe esserci un eccesso di acqua, moderare le annaffiature. Se le foglie presentano macchie o erosioni, potrebbe essere presente un parassita. I rametti (steli) della pianta contengono una sostanza biancastra, il lattice. Questo liquido contiene alcaloidi, è irritante e tossico, tanto che anticamente veniva impiegato come insetticida. Utilizzare i guanti quando si fanno interventi sulla pianta. A causa della tossicità è necessario fare attenzione se in casa ci sono bambini o amici a quattro zampe, poiché l'ingestione può essere pericolosa.