Quali sono le caratteristiche dello stile scandinavo
Come si deduce subito dalla stessa definizione, lo stile scandinavo è l’espressione del design concepito e definito - negli anni Venti - dagli architetti del Nord Europa, oggi molto apprezzato in diversi altri Paesi fra cui l’Italia. Le case sono calde, accoglienti, caratterizzate da un’eleganza sobria e semplice e da un grande equilibrio visivo. Queste le caratteristiche concrete:
- Prevale il bianco, senza ombra di dubbio, ma anche le tonalità neutre, polverose e i pastelli sono apprezzati. Movimentano l’insieme.
- La presenza del nero e di altre nuance molto scure possono coincidere solo con i dettagli.
- Il materiale più utilizzato è il legno, nelle sue colorazioni naturali, o al massimo trattato con vernici chiare e luminose.
- Le laccature sono bandite.
- Si usa anche il metallo, ma mai lucido.
- La luce naturale è valorizzata al massimo, anche per mezzo delle pitture scelte per le pareti e della pavimentazione. No ai tendaggi pesanti.
- I tessili sono fondamentali e sono grezzi e naturali, le fibre sintetiche non vengono nemmeno prese in considerazione.
- Ci sono pochi oggetti decorativi.
- Gli arredi hanno nella maggior parte dei casi forme geometriche e ben definite.
Poiché è uno stile che mira a costruire armonia e sfruttare l’effetto benefico esercitato dalla natura, le piante e i fiori rappresentano un notevole valore aggiunto.
3 idee per il soggiorno in stile nordico
Come arredare un soggiorno in stile scandinavo? Abbiamo selezionato 3 idee da copiare. Nella prima foto, protagonista assoluto è il legno. Il parquet è bianco, decapato a regola d’arte; si osservino con attenzione anche la particolare seduta della sedia a dondolo, il piano del tavolino rotondo più piccolo e il divano, la cui struttura è realizzata con pallet. Il rivestimento è invece in cotone, tessuto naturale per eccellenza. Il rischio di monotonia cromatica è scansato grazie a dettagli strategici: i cuscini, il top del tavolino quadrato, i quadri e i libri. Il metallo della stufa e di altri elementi contribuisce a movimentare l’insieme.
Nella seconda immagine ritroviamo il legno e i tessuti naturali, ma c’è un maggiore dinamismo dato dal tappeto grezzo marrone e da quello nero e grigio, dalle imbottiture delle sedie che richiamano uno dei cuscini sul divano, dalle lampade a sospensione, dai tavolini che sembrano posizionati casualmente e invece creano una sorta di scenografia, così come le stampe appese alla parete.
Infine un soggiorno mansardato in cui catturano subito l’attenzione due elementi: il piccolo albero, vero e proprio elemento di arredo, e l’imponente poltrona in pelle con schienale reclinabile e poggiapiedi. Il tutto è completato da un ampio tappeto, un divano e pouf tono su tono e due librerie basse ma piene di libri. Il calore è servito. Senza eccessi.
La cucina in stile scandinavo
La cucina in stile scandinavo è candida, o comunque contraddistinta da colori molto chiari e luminosi. Può trattarsi di una composizione lineare, con isola o penisola, ma in tutti i casi l’immagine è essenziale, le linee sono pulite. Le ante lisce. Nessuna decorazione, incisione. Le maniglie passano inosservate e il vetro non è praticamente contemplato.
Eppure, si tratta di un ambiente tutt’altro che austero. Perché il legno è sempre ambasciatore di calore e familiarità, ma anche perché sono immancabili elementi che arricchiscono e rendono più dinamico l’impatto visivo. Per esempio un tavolo lasciato nel suo colore naturale, come vedete nella foto; una lampada a sospensione in metallo vintage e le piante, anche qui. Oppure un top cucina che crea un contrasto ad hoc.
La cappa, quando si tratta di questo stile, ha un ruolo di primo piano, è ben visibile e dotata di un grande potere decorativo. I modelli a scomparsa, per esempio, sono del tutto fuori posto. Più in generale, prendetela come regola: dev’esserci qualcosa dall’aspetto rustico/retrò.
Come arredare la camera da letto
I colori chiari, la semplicità, i materiali naturali sono la cifra, naturalmente, anche della camera da letto in stile scandinavo. Ma approfondiamo la questione. Il letto è l’elemento chiave, in tutti i sensi. Ruba la scena e gli altri arredi passano in secondo piano, si tratta di una scelta ben precisa. Ha una struttura importante ma mai pesante, spesso realizzata in legno, molto più di rado in metallo.
Per quanto riguarda l’armadio, si cerca di farne a meno anche per il suddetto motivo e si tendono a preferire soluzioni strutturalmente più discrete e leggere, stand appendiabiti in primis. Oppure sistemi incassati.
La funzione contenitiva è preferibilmente affidata a comò, cassettiere e madie, meno ingombranti e dall’altezza contenuta, anche perché la luce naturale viene sfruttata al massimo e di conseguenza le finestre devono essere messe in risalto.
D’altra parte, sostanzialmente indispensabile è una poltroncina, meglio ancora se accompagnata da un tavolo toilette. I tessili restano fondamentali.
Nadine Solano