A chi spetta la detrazione interessi mutuo
Per avere diritto alla detrazione interessi mutuo occorre aver stipulato un contratto di mutuo ipotecario con una banca, la cui finalità sia stata l'acquisto dell'abitazione principale. Il contratto di acquisto e quello di mutuo devono essere stipulati con un intervallo di tempo non superiore ad un anno. Ancora dodici mesi è il tempo che l'acquirente ha a disposizione per prendervi la residenza. Occorre infine essere in possesso dell'attestazione della banca che certifica il totale degli interessi pagati nell'anno di riferimento, oltre ai nominativi dei soggetti intestatari del contratto di mutuo. Vi è la possibilità di usufruire della detrazione interessi mutuo oltre che per sè stessi, anche per i familiari che risultano fiscalmente a carico. Per ottenere la detrazione occorre farne richiesta tramite il modello Unico o Modello 730.
Importo detrazione interessi mutuo
Ogni anno la banca certificherà l'importo complessivo degli interessi passivi corrisposti nel periodo. Questa certificazione dovrà essere presentata in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi per poter usufruire della detrazione interessi mutuo. Verrà così riconosciuta una detrazione del 19% sull'importo pagato, fino ad un limite massimo di €. 4.000. L'importo deve essere suddiviso fra tutti i cointestatari del contratto di mutuo. Se ad esempio due coniugi hanno pagato lo scorso anno €.5.000 di interessi passivi per un mutuo cointestato, ciascuno di loro potrà recuperare il 19% di €. 2.000, in quanto il limite massimo detraibile di €. 4.000 deve essere, in questo caso, suddiviso a metà. Vi è la possibilità inoltre di detrarre le spese per interessi passivi anche per i familiari fiscalmente a carico. Generalmente, in caso di presenza interessi mutuo, è consigliabile presentare il Modello 730 anzichè il Modello Unico, perchè il credito che scaturisce dalla dichiarazione verrà, in questo modo, rimborsato in tempi molto più brevi direttamente dal sostituto d'imposta.
Detrazione interessi mutuo abitazione principale
La detrazione interessi mutuo abitazione principale spetta al proprietario o al nudo proprietario di un immobile in cui il soggetto abbia preso la residenza entro un anno dalla data di acquisto. Non spetta invece, in alcun caso, all'usufruttuario, in quanto questo soggetto non può aver sostenuto alcuna spesa per l'acquisto dell'immobile. Per aver diritto a detrarre gli interessi passivi occorre inoltre che il tempo intercorso fra l'atto di compravendita dell'immobile ed il contratto di mutuo non sia superiore a dodici mesi. Ha diritto alla detrazione l'intestatario del contratto di mutuo o, in alternativa, colui che lo ha fiscalmente a carico. In caso di mutuo cointestato la somma pagata a titolo di interessi deve essere suddivisa. L'importo massimo detraibile, su cui calcolare il 19%, è di €.4.000 complessivi per i mutui stipulati dopo il 1993 e di €.4.000 per ciascun intestatario per i contratti stipulati prima di tale data.
Detrazione interessi mutuo abitazione principale: come calcolarla
Ogni anno la banca invia la certificazione degli oneri pagati in relazione al mutuo prima casa. Da questa certificazione è possibile visualizzare gli interessi corrisposti. La prima importante verifica da fare consiste nel verificare che quest'importo sia totalmente deducibile. Perché questo sia possibile occorre infatti che l'importo preso in prestito dalla banca e riportato nel contratto di mutuo non sia superiore al prezzo di acquisto dell'immobile (rilevabile anch'esso dall'atto di compravendita), oltre alle spese correlate all'acquisto come la parcella del notaio, la fattura eventualmente rilasciata dall'agenzia immobiliare in caso di mediazione, eccetera. In caso contrario gli interessi pagati andranno proporzionati a tale importo. Se ad esempio il costo di acquisto dell'immobile è stato di €.100.000, la parcella del notaio ammonta a €. 3.000 e la fattura dell'agenzia immobiliare è di €. 5.000 sarà possibile detrarre l'intera somma di interessi passivi pagati solo se il capitale originariamente richiesto in prestito non supera €. 108.000, altrimenti anche gli interessi pagati dovranno essere calcolati in proporzione all'importo destinato all'acquisto.