Classi energetiche case: cosa sono e quando servono
Le classi energetiche case rappresentano una delle infomazioni più importanti per un nuovo aspirante proprietario o inquilino. Esse permettono infatti di conoscere in anticipo i consumi necessari all'appartamento per essere riscaldato nei mesi freddi e raffrescato nella stagione più torrida. Minori sono i consumi, più alta sarà la classe. All'attribuzione della fascia di appartenenza di un immobile provvede un tecnico qualificato (geometra o ingegnere), sulla base di determinati valori come l'isolamento termo acustico dell'edificio e la qualità degli infissi. Questa certificazione è resa obbligatoria nel caso in cui un proprietario intenda vendere o concedere in locazione il proprio immobile. Il Decreto Legge n. 192/2005 impone infatti ai proprietari di immobili di dotarsi della certificazione nel momento in cui avviene un atto oneroso. Successivamente il Decreto Legge n. 63/2013 imponeva il possesso della certificazione già nel momento in cui si poneva in vendita l'immobile, obbligando le agenzie immobiliari ad indicare nell'annuncio la classe di appartenenza.
Obbligo indicazione classi energetiche casa
I vari decreti legge che si sono succeduti nel tempo hanno messo un po' di chiarezza nell'obbligo di fornirsi delle classi energetiche, prevedendo anche le sanzioni per i vari soggetti interessati. In caso di vendita di un immobile senza la relativa certificazione, il venditore incorre in una sanzione che varia da 3.000 a 18.000 euro. In caso di locazione la sanzione scende fra 300 e 1.800 euro. Se invece viene pubblicato un annuncio di vendita o affitto in cui non viene indicata la classe energetica, il responsabile incorre in una sanzione amministrativa fra 500 e 3.000 euro. Sanzioni pesanti anche per il tecnico che compila una certificazione errata o comunque non veritiera: per lui la sanzione prevista oscilla fra 700 e 4.200 euro, oltre alla comunicazione all'Albo di appartenenza per eventuali ulteriori provvedimenti.
Deteminazione della classe energetica immobile
Nel determinare la classe energetica immobile il tecnico dovrà prendere in esame due importanti aspetti dell'abitazione per stabilire esattamente quali sono i consumi energetici effettivi dell'abitazione nell'intero arco dell'anno. Per giungere a questa valutazione sono molto importanti la coibentazione e la dispersione di calore. Infissi che sigillano perfettamente infatti garantiranno una classe energetica migliore. Può essere molto utile far precedere alla valutazione energetica una diagnosi dell'appartamento. Un tecnico non necessariamente abilitato a compilare la certificazione può consigliare il proprietario dell'immobile sugli interventi necessari per migliorare i consumi energetici. Questo perché un edificio in classe energetica A (a basso consumo) avrà sul mercato immobiliare un valore maggiore rispetto ad un immobile classificato in clase energetica G (la più dispendiosa).
certificazione classe energetica immobili
Per ottenere la certificazione Ace è indispensabile rivolgersi ad un tecnico qualificato e abilitato. Molto spesso sono le Regioni o le Province autonome a pubblicare un elenco con i nominativi. In caso contrario è possibile rivolgersi all'Ordine per assicurarsi di avere una certificazione valida a tutti gli effetti e non incorrere in sanzioni amministrative. La certificazione è obbligatoria per le nuove costruzioni, in caso di ristrutturazione totale dell'immobile oppure in caso di compravendita o locazione, ed ha validità dieci anni. Non è invece prevista in caso di vendita di edificio rurale o non ancora provvisto delle mura laterali, di box auto, di cantina, di autorimessa o di deposito. Inoltre l'Ace è indispensabile per poter ottenere gli incentivi fiscali in caso di lavori eseguiti per la coibentazione di pareti, tetti o solai. Fonte: www.betterproperty.it