Tipi di lampadine a risparmio energetico: le lampadine tradizionali
Le lampadine ad incandescenza non sono più a norma di legge dal 2012: passati due anni è probabile che nemmeno in casa se ne possiedano più ed è quindi il caso di informarsi accuratamente per l'acquisto delle nuove. Le lampadine a risparmio energetico sono le sostitute della normale lampada ad incandescenza. Generalmente nella forma di spirale, a globo o a candela si riconoscono per la superficie esterna opalina. Sono disponibili con i due classici attacchi E14-E27 che si adattano a qualsiasi portalampade o lampadario esistente nella casa e prima usato con le lampadine tradizionali o nella forma circolare per sostituire i neon. Ne viene garantita una durata di 10 anni con cui illuminare per circa 10.000 ore gli ambienti della casa. Il dato è in realtà un poco fuorviante in quanto tale durata è calcolata su un periodo di accensione minore di tre ore al giorno. Il risparmio c'è ed è dovuto principalmente alla capacità di illuminazione: per illuminare come una lampadina da 80 watt con le nuove tecnologie è sufficiente l'impiego di una lampadina da 18 watt. Il maggiore onere di acquisto è quindi bilanciato da un reale risparmio sulla bolletta.
Le lampade alogene
Nel mercato delle lampadine a risparmio energetico rimane la varietà già presente nel mercato tradizionale. Accanto alle lampadine a risparmio energetico tradizionali si trovano alogene e LED. Anche le luci alogene hanno ora una versione a maggiore durata e risparmio, ma per districarci nel mondo delle lampadine alogene è utile conoscerle bene. Le alogene a risparmio energetico si distinguono dalle tradizionali per la superficie trasparente che le rende simili alle precedenti lampadine al tungsteno. Sono disponibili con gli attacchi tradizionali per essere usate nei comuni lampadari oltreché con i tipici attacchi per faretti e spot, tecnicamente definiti come attacchi GU10 e GU4. Inoltre si trova in commercio la classica lampada lineare delle piantane (attacco R7s). Per le alogene il risparmio energetico è più contenuto ed anche la durata minore. Il suggerimento è di limitare il loro impiego ai casi di attacchi per cui non sono disponibili altre tipologie di lampadine. Rimane tuttavia per la luce alogena una caratteristica non posseduta dalle altre: la nitidezza della luce che, associata alla possibilità di regolare l'intensità del flusso luminoso, garantisce una luce d'atmosfera.
I LED - Light Emitting Diode
Le luci LED nascono già come luci più contenute nei consumi: il loro consumo è pari ad appena il 10% di quello della vecchia lampadina. Ciò che cambia per il LED nel nuovo mercato delle lampadine a risparmio energetico è la diffusione che le ha viste passare da un mercato di nicchia alla presenza in ipermercati e store. LED è l'acronimo inglese di "Light Emitting Diode" tecnologia che nasce per l'uso nei circuiti elettronici. Tornando alla casa il loro impiego consente alcuni vantaggi. La lampada LED si accende immediatamente e non necessita di periodi di riscaldamento e la sua luce è partcolarmente intensa. La durata è notevole: una luce LED può durare fino a vent'anni. Si trova in commercio in molte forme: lampadine con attacchi tradizionali, faretti per sostituire le alogene, riflettori, tubi, strisce con luci puntiformi anche di diverso colore e ritagliabili nella lunghezza desiderata. L'unico inconveniente della luce LED è il costo. Si tratta infatti di una tecnologia delicata in cui la qualità dei componenti ha un ruolo decisamente importante. LED che si trovano sul mercato a costi decisamente bassi generalmente non mantengono le promesse di risparmio né quelle di durata.
Arredare con le lampadine a risparmio energetico
Ora che conosciamo i tipi di lampadine è bene pensare a come collocarle nella nostra casa. Pensiamo all'uso dei vari locali, a quante ore teniamo accesa la luce nei vari ambienti ed al costo da affrontare. Se ad esempio trascorriamo molto tempo in soggiorno e parzialmente vi lavoriamo potrebbe essere il caso di scegliere per questo dei LED: l'investimento è più consistente ma il risparmio energetico elevato, la durata maggiore e la luce più riposante. Prestare attenzione alla potenza in watt del corpo illuminante da scegliere: se è vero che la lampada impiega qualche secondo ad accendersi totalmente dopo un minuto la sua potenza è già massima e diventa inutile sceglierne una di potenza maggiore per avere luce immediata. Un'ultima nota: nello stesso ambiente è bene scegliere lampadine con la stessa temperatura di colore a meno che gli ambienti della stanza non siano in qualche modo separati. La temperatura è quella caratteristica che generalmente viene riportata come 'luce calda' o 'luce fredda'. La prima è generalmente più adatta a soggiorni e camere da letto e la seconda a cucine e bagni. Ma è solo una nota generica: ad intevenire su questo è sempre il gusto personale!