I protagonisti del design: l'inizio in Inghilterra
Il design è ciò che caratterizza un progetto di un elemento materiale che possa arricchire la vita dell'essere umano, adattandosi ai suoi bisogni e alla sua personalità: un oggetto che racchiude in se' componenti artistiche, tecniche, sociologiche, artigianali, economiche. Tra i protagonisti del design mondiale, il pioniere è considerato senz'altro l'artista William Morris che a metà Ottocento, sulla scia della rivoluzione industriale inglese, rilancio' l'ideazione e la realizzazione dell'oggetto ad uso delle persone comuni e non piu' di una fascia ristretta di nobili privilegiati. Per questo egli, da un lato si ispirò alle correnti artistiche del suo tempo, dall'altro avversò le conquiste tecniche dell'industria, promuovendo l'artigianato, dunque la produzione a scala umana, a vantaggio della qualità. Finalmente gli oggetti non erano piu' appannaggio di pochi ma potevano essere creati, acquistati e utilizzati dalla nuova classe sociale del tempo: la borghesia. Nei primi anni del Novecento si sviluppa l'Industrial design, che entra nella vita quotidiana e si lega al mondo della pubblicità nata con i primi mezzi di comunicazione: i manifesti, la radio, i giornali, il cinema contribuiscono alla diffusione dell'oggetto di design, ora oggetto di desiderio. in foto: Chaise lounge Le Corbusier.
I protagonisti del design attraverso le due Guerre
Alla fine degli anni Trenta la svolta nel design è data da un tedesco, l'architetto Walter Gropius, che fondando in Germania una scuola incentrata sulla ricerca estetica e sui principi dell'ingegneria, la Bauhaus, lega la dimensione dell'abitare a quella dell'arredare, inventando l'interior design. Tra i protagonisti dell'epoca per il design c'è anche lo svizzero Charles Edouard Jenneret, conosciuto come Le Corbusier, progettista geniale, ideatore della corrente architettonica razionalista. Il progetto di design assume un metodo vero e proprio, basato sullo studio del materiale piu' conveniente dal punto di vista meccanico ed economico; sulla funzione in relazione ai bisogni delle persone; sulle linee moderne ma riferite alle correnti artistiche del tempo come il Costruttivismo, il Futurismo, il Neoplasticismo. L'intenzione è quella di costituire un vivaio di designer in grado di prestare la loro opera al servizio dell'industria, stimolando la produzione e ravvivando il mercato. Un esempio è la famosa cucina di Francoforte, disposizione razionale ottimizzata delle attrezzature e dei mobili necessari a cucinare cosiddetta "in linea", usata ancora oggi da molti. In foto: sgabelli disegnati da Walter Gropius.
Il grande contributo italiano
Negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta i protagonisti del design mondiale sono italiani: si tratta, tra gli altri, di Bruno Munari e Giorgetto Giugiaro, quest'ultimo insignito del premio "Car designer" del secolo, nel 2002. I due designer si pongono al servizio dell'industria dell'arredamento, dell'auto e della moda: nasce il design made in Italy, che si propaga in tutto il mondo, oggetto di culto ancora oggi in altri continenti. Negli anni Ottanta i protagonisti italiani si moltiplicano: molti sono architetti che si cimentano soprattutto nell'arredamento, diventando protagonisti di alcune correnti estetiche: è il caso di Alessandro Mendini e di Mario Botta, per citare i piu' famosi. Negli anni Ottanta l'oggetto di design d'autore torna ad essere riservato ad una fascia medio alta di pubblico, mentre la massa puo' permettersi solo i sottoprodotti che ne imitano le forme e le linee, ma con uno scarso indice di personalizzazione. in foto: letto multifunzione Abitacolo, Bruno Munari.
I contemporanei e il futuro
Dagli anni Ottanta, protagonisti del design sono i brand che cercano di coprire la domanda della fascia sociale attenta alla qualità, ma impossibilitata ad assicurarsi l'oggetto d'autore: ad esempio Alessi, insieme a designer famosi riesce a diffondere oggetti caratterizzati dall'uso della plastica, con linee contemporanee e una funzionalità espressa con eleganza. Fondamentale diviene la diffusione capillare di un design con linee e materiali colti dall'architettura organica nord europea degli anni Sessanta, sfruttando tecniche di produzione sostenibili: IKEA è un brand svedese che mira al design per le masse attraverso un esercito di progettisti qualificati, vendendo a costi irrisori oggetti d'uso quotidiano poco caratterizzati, adatti a chiunque, al minimo della finitura in modo da poter essere completati secondo i propri gusti... Oggi il design contemporaneo è alla ricerca di nuovi protagonisti: il suo campo d'azione si espande inglobando altri aspetti della vita moderna, soprattutto legati alle attività del tempo libero, creando nuove figure, come quella del cake designer, esperto progettista di forme e di colori connesse al mondo dei dolci. In foto: arredi Ikea.